venerdì 5 aprile 2013

Ma quanto costa il pedigree?

"Vorrei un cucciolo di cavalier per la famiglia, quanto costa? Non ci interessa fare cuccioli o mostre, quindi non ci serve il pedigree".

Questo è quanto ci sentiamo domandare quotidianamente da anni. Se fino a qualche tempo fa l'ignoranza riguardo l'importazione clandestina dei cuccioli poteva giustificare chi si avvicinava alla cinofilia cercando un cucciolo "semplice", senza tante pretese, oggi sembra impossibile sia ancora così. 
In realtà ben pochi sanno cosa sia in realtà il pedigree, e quanto costi.


Il pedigree è il certificato di iscrizione del cucciolo al registro del Libro delle Origini (il LOI). In esso sono riportati i dati anagrafici del cane, gli eventuali passaggi di proprietà e le quattro generazioni precedenti (genitori, nonni, bisnonni, trisnonni).

Ma quanto costa? Per saperlo basta consultare il sito dell'ENCI (Ente nazionale cinofilia italiana) a questo indirizzo: http://www.enci.it/documenti/tariffeistituzionali.pdf

L'allevatore per garantire il pedigree ai cuccioli deve presentare il Modello A entro il 25° giorno della cucciolata, e il Modello B entro il 90° giorno.
Prendendo come esempio una cucciolata di 4 cuccioli, il modello A costa 14,50€ per l'intera cucciolata, più 8,50€ di diritti di segreteria.
Il modello B costa 18,00€ per ogni cucciolo, più i consueti 8,50€ di diritti di segreteria complessivi.
Quindi:
14,50€ Mod. A
8,50€ Diritti Mod. A
72€ Mod. B per 4 cuccioli
8,50€ Diritti Mod. B
Totale complessivo =  103,5€ 
che equivale a 25€ a cucciolo.

E' quindi chiaro come non siano giustificati chi chiede una cifra nettamente superiore per lo stesso cucciolo con o senza pedigree, e che non preveda di fornire di pedigree i propri cuccioli, qualora i genitori ne siano provvisti.
C'è da ricordare che l'allevatore al 25° giorno nel modello A deve dichiarare il numero complessivo di cuccioli nati vivi, e lo stesso numero di cuccioli dovrà figurare anche nel modello B, pena il rischio di incorrere in controlli da parte dell'Ente stesso. Quindi il pedigree non si può predisporre "a richiesta" in base alla scelta dell'acquirente, ma va programmato per tempo, già dai primi giorni dopo la nascita.

1 commento:

  1. Al giorno d'oggi, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per informarci, l'ignoranza non dovrebbe essere ammessa.. e invece..

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